Intento di ricerca

Quando digiti qualcosa su Google o su un altro motore di ricerca, non lo fai mai per caso: dietro ogni query c’è sempre un obiettivo preciso. Stai cercando informazioni dettagliate su un argomento? Vuoi acquistare un prodotto specifico? Oppure stai semplicemente tentando di raggiungere rapidamente un sito che già conosci? Ecco, quell’obiettivo nascosto dietro ogni ricerca è proprio l’intento di ricerca, noto anche come user intent.

L’intento di ricerca indica quindi la motivazione reale e concreta che spinge l’utente a digitare una determinata parola chiave sul motore di ricerca, influenzando direttamente il tipo di risultati che Google decide di mostrare nella SERP.

Perché conoscere l’intento di ricerca fa la differenza

Identificare correttamente l’intento degli utenti è uno degli aspetti strategici più importanti per chiunque voglia migliorare il proprio posizionamento SEO e intercettare un pubblico realmente interessato ai contenuti proposti.

Capire bene l’intento, infatti, permette di creare contenuti pertinenti e ottimizzati, capaci di rispondere alle necessità concrete di chi naviga. E questo, in pratica, significa più visite qualificate, più clic, maggior engagement e, soprattutto, maggiori possibilità di conversione o acquisto.

Per fare un esempio pratico: se un utente digita “scarpe da running migliori“, probabilmente è interessato ad acquistare un prodotto.

Google interpreterà la query come un intento transazionale o commerciale, mostrando risultati orientati all’acquisto: pagine prodotto, siti e-commerce o recensioni dettagliate con link d’acquisto.

Al contrario, una ricerca come “come correre in sicurezza” è chiaramente informativa, e Google risponderà proponendo articoli, guide pratiche o video tutorial.

Tipologie principali di intento di ricerca

Anche se gli intenti possono essere molti, di norma si distinguono quattro tipologie principali:

  • Informativo: l’utente cerca informazioni precise o risposte a dubbi specifici. Ad esempio, “come funziona l’intelligenza artificiale”.
  • Navigazionale: l’utente desidera raggiungere direttamente un determinato sito o una pagina precisa. Un esempio classico è “accesso account Gmail”.
  • Transazionale: chi digita vuole compiere un’azione concreta, spesso legata a un acquisto o a una conversione: “prenotare hotel a Roma”, oppure “acquistare iPhone 15”.
  • Commerciale (o investigativo): l’utente cerca informazioni utili per prendere una decisione d’acquisto, come recensioni, confronti o classifiche. Ad esempio, “migliori tablet 2025”.
  • Locale: un capitolo a parte meritano le richieste localistiche, cioè che sottintendono di fare una cosa o accedere un servizio o acquistare un prodotto in un determinato luogo. Sono un mix di quelle sopra, ma con una forte connotazione geografica.
Tipologia intentoEsempi QueryContenuto ideale
InformativoCome fare X, Guida a YArticoli, guide, video
NavigazionaleBrand, nome sito webHomepage, landing page
TransazionaleAcquistare, prenotareScheda prodotto, pagine di checkout
CommercialeRecensioni, miglioriConfronti, recensioni, classifiche

Come identificare e sfruttare l’intento di ricerca in ottica SEO

Non basta solo conoscere le tipologie di intenti: bisogna anche saperle identificare e sfruttare al meglio nella creazione dei contenuti. L’analisi delle SERP aiuta moltissimo in questo: osservando i risultati proposti per una query, infatti, puoi comprendere rapidamente come Google classifica l’intento della keyword stessa.

Per sfruttare davvero l’intento di ricerca a tuo favore, puoi fare riferimento a queste semplici indicazioni:

Analizza sempre la pagina dei risultati del motore di ricerca prima di scrivere un contenuto: osserva i risultati già posizionati e crea contenuti simili ma migliori. Usa parole chiave semanticamente affini e pertinenti rispetto all’intento specifico.

Struttura il contenuto pensando direttamente alla necessità reale dell’utente: non solo keyword, ma anche esempi concreti, immagini esplicative e statistiche che possano rendere la pagina davvero utile e interessante.

Scrivi testi chiari e ben strutturati, condividi i contenuti sui social, preferisci sempre la forma di contenuto che l’utente preferisce. E ricordati di monitorare costantemente le prestazioni delle tue pagine per valutare quanto effettivamente soddisfano le aspettative degli utenti (usando Google Search Console).

Monitora costantemente le performance delle tue pagine, valutando se effettivamente stanno rispondendo al bisogno espresso dagli utenti.

Una strategia SEO efficace non può prescindere dall’analisi dell’intento di ricerca, perché solo così riuscirai davvero a classificare bene le tue pagine, ottenere risultati duraturi e trasformare semplici visite in opportunità reali per la tua attività online.

FAQ

Come faccio a capire qual è l’intento di ricerca di una parola chiave?

Osserva le pagine che Google posiziona ai primi posti nella SERP per quella query: il contenuto dominante ti dirà chiaramente qual è l’intento.

Perché è importante ottimizzare i contenuti secondo l’intento?

Perché permette di soddisfare direttamente le esigenze degli utenti, aumentando la possibilità di conversione, engagement e permanenza sulla pagina.

Qual è la differenza principale tra intento informativo e intento transazionale?

L’intento informativo riguarda chi cerca informazioni generali, guide o approfondimenti. Quello transazionale coinvolge chi ha intenzione di compiere un’azione concreta, come l’acquisto o la prenotazione.

Software consigliati in ambito ricerca keywords

Semrush: permette di analizzare le parole chiave, mostrando chiaramente l’intento predominante (informativo, navigazionale, commerciale o transazionale), e offre insight pratici per creare contenuti mirati.

Ahrefs: uno dei più apprezzati strumenti SEO, utile per esplorare le SERP, comprendere l’intento dietro ogni query e scoprire nuove keyword correlate.

SEOZoom: tool italiano particolarmente efficace nel capire e interpretare le ricerche degli utenti, offrendo suggerimenti per contenuti orientati all’intento preciso.

Ubersuggest: software intuitivo e accessibile per identificare facilmente gli intenti principali associati alle parole chiave e ottenere suggerimenti pertinenti.