La meta description è un tag HTML che fornisce ai motori di ricerca una sintesi del contenuto di una pagina web. Viene solitamente visualizzata come descrizione testuale sotto il titolo nei risultati di ricerca (SERP), e ha l’obiettivo di informare e attirare l’utente prima del clic.
A cosa serve la meta description
Pur non influenzando direttamente il posizionamento, la meta description è uno strumento strategico di ottimizzazione SEO. Una descrizione ben scritta può aumentare sensibilmente il CTR (Click Through Rate), contribuendo alla visibilità organica della pagina. Google può scegliere di mostrarla nella SERP, oppure sostituirla automaticamente se la ritiene poco rilevante rispetto alla query dell’utente.
Dove si vede e cosa contiene
La meta description compare subito sotto il title tag nei risultati di ricerca, sia su desktop che su mobile (con lunghezze leggermente diverse). Ha la funzione di snippet o anteprima: riassume il contenuto e orienta l’utente nella scelta del risultato più utile.

Una buona descrizione:
- riflette il contenuto reale della pagina
- include una o più parole chiave
- risponde all’intento di ricerca
- invita implicitamente all’azione (cliccare)
Come scriverla in modo efficace
La lunghezza ideale di una meta description è di circa 155-160 caratteri. Deve essere concisa, chiara, coerente con la pagina e scritta in modo persuasivo. L’uso strategico delle keyword può renderla più pertinente alla query, ma non bisogna forzarne l’inserimento.
Evita ripetizioni, vaghezze e formule generiche: ogni pagina merita una descrizione unica, mirata e leggibile.
Esempio efficace:
“Scopri come creare una meta description perfetta per aumentare il traffico organico e migliorare il CTR delle tue pagine.”
Esempio inefficace:
“Home – Benvenuto nel nostro sito. Visita tutte le pagine per saperne di più.”
Dove si inserisce
In HTML si scrive così:
<meta name="description" content="Testo della descrizione qui.">
Nei CMS come WordPress è gestita automaticamente dai plugin SEO (es. Yoast, RankMath), che offrono un campo apposito con anteprima del risultato su Google, appena sotto l’editor o con una semplice scelta.
Differenze con altri meta tag
Non va confusa con:
- Title tag: il titolo visibile nella SERP e nella scheda del browser
- Meta keyword: un tag obsoleto e ignorato da Google
- H1: il titolo principale visibile nella pagina, utile per l’utente ma distinto dalla meta description
Errori frequenti da evitare
- Lasciare il campo vuoto (Google genererà una descrizione automatica)
- Usare lo stesso testo per più pagine
- Superare il limite di caratteri
- Scrivere descrizioni fuorvianti o troppo vaghe
- Dimenticare l’intento dell’utente
Strumenti utili
- Yoast SEO, RankMath: gestione meta description su WordPress.
- Portent SERP Preview Tool, Mangools SERP Simulator: anteprime desktop e mobile.
- Semrush, Ahrefs, Screaming Frog: audit SEO e identificazione descrizioni mancanti o duplicate.
Serve davvero?
Sì, anche se Google può riscriverla, è sempre meglio fornirne una ben strutturata. È un’opportunità di comunicazione diretta con l’utente. Ottimizzare la meta description significa aumentare le probabilità di essere cliccati da chi cerca proprio ciò che offri.